Nelle pieghe del tempo, la luce dell’aurora accarezza la corolla di un viale in cui i rami dei melograni danzano nel vento. Il silenzio del sonno desta nel cuore l’eco lontana del canto di un gallo. Solo lo scricchiolare delle foglie giunge come richiamo lontano e un bagliore dorato si scorge oltre la ruvida corteccia del mio ulivo più grande. Sono le 5.30 di un’alba autunnale. Eppure, in questa cucina, lontana dai rumori del mondo, raccolgo poesie e semplice bellezza di ricette che creano armonia e benedizioni. Una musica segreta, nascosta ad ogni inizio di giornata. Il pacchetto di farina è lì a produrla come un ricordo lontano che riporta la mia anima indietro nel tempo, alle…