Alle volte bisogna spingerci oltre e decidere di fare un salto!
Questo è il primo contest in assoluto dedicato al Food, al quale io abbia mai partecipato.
Ebbene si!
Tempo fa scrissi:
La poesia è venuta a cercarmi in cucina! Non so da dove sia uscita; se dalle uova fresche delle galline, se da un barattolo, se dal cesto della farina di grani, antichi come la vita, se da una credenza o da un cassetto di pentole sgangherate e teglie datate di ruggine e fuoco. So solo che all’improvviso, un mucchietto di farina è diventato la metrica di un verso impastato di prosa, un’analisi logica di rime intrugliate, in cui le pieghe del mio grembiule cantano all’alba dittonghi e vocali che stranamente vanno in giro tra i miei tegami, danzando vagabonde tra ricette e aromi di felicità. Iniziava così l’incipit del mio quotidiano tempus fugit con una equazione tra due espressioni variabili dette incognite: il tegame sgangherato sta alla vita, come la vita stessa sta al tegame sgangherato!
Cosicché tra i mille pensieri che hanno affollato la mia mente negli ultimi giorni: partecipo o non partecipo, ma meglio di no, non sono all’altezza, ecco che arriva la spinta, quella schicchera interiore che ti fa fare il salto e ti da modo di superare la linea di demarcazione del tuo impossibile. Con uno slancio di ingenuità che mi fa onore, ho iniziato a pensare alla ricetta, poi alla categoria di questo contest ideato da Malvarosa, http://www.malvarosa.info/foodblogaward-_-off-pizza-village/ con un sorriso ho immediatamente scelto gli ingredienti, quelli alla portata di tutti, zucchine e fiori!!!
L’impasto è leggero, saporito, alto, fragrante e croccante ai lati. Un piccolo tocco che dona un retrogusto dolciastro che si sposa benissimo con le zucchine, è il miele.
Avete capito bene, il miele! …. Un cucchiaino scarso di miele di acacia sciolto nell’acqua ove metterete la pasta madre. Vedrete che sapore ne verrà fuori.
In cucina c’è sempre una prima volta, una primavera di pochi, semplici ingredienti in cui, il ricordo di ciò che era, diventa il cucinato di ciò che è, una minuscola e solitaria prima volta, in cui i ricordi si riaffacciano e diventano la tua finestra sul mondo presente, di piatti, mestoli di legno, scarabocchi di pietanze sperimentate e non, ricette impiastricciate che hanno il gusto lieve della calma del tempo in cui, la sera chiudi col mondo e i tuoi intrugli imperfetti, ti fanno sorridere al buio!
Con questa ricetta partecipo al
FOOD BLOG AWARD _ OFF | PIZZA VILLAGE
nella categoria pizza leggera
Farina: 300 gr
Lievito madre: 200 gr
Miele: 1 cucchiaino
Sale: q.b.
Acqua tiepida: 150 ml
Fiori di zucca: 5
Zucchine: 1
Prezzemolo: q.b.
Olio extravergine di oliva: 1 cucchiaio
Sale: q.b.
Mozzarella di bufala: 100 gr
Sciogliere il lievito madre nell’acqua con un cucchiaino di miele. Una volta ben sciolto aggiungere la farina e impastare per almeno cinque minuti, fin tanto che l’impasto risulti duttile e malleabile. Nel frattempo pulire le zucchine e i fiori sotto l’acqua corrente. Tagliare le zucchine alla julienne e lasciare i fiori di zucca interi senza il picciolo. In una ciotola sgrondare la mozzarella di bufala e asciugarla con carta apposita da cucina che non aderisca, poi tagliarla a cubetti molto piccoli. Preparati gli ingredienti di farcitura, lasciate l’impasto lievitare a temperatura ambiente per circa 3 ore (dovrà raddoppiare di volume), coperto da un canovaccio.
Preriscaldare il forno a 250 gradi; riprendere l’impasto, sgonfiarlo e, con le mani unte di olio, stenderlo in una teglia foderata con carta forno. Disporre sull’impasto le zucchine precedentemente preparate, poi i fiori di zucca. Spolverizzare le zucchine con il prezzemolo tritato, spennellare con un po’ di olio e salare leggermente.
Infornare la pizza fiori di zucca e zucchine per circa 20 minuti e, qualche minuto prima che giunga a cottura, estrarla momentaneamente dal forno, unire la mozzarella di bufala precedentemente preparata e infornarla nuovamente per farla sciogliere.
Et voilà!