Ogni uomo, a un certo punto del suo cammino, si ritrova faccia a faccia con la vita: il più timoroso cerca di sfuggirne, il più temerario si impegna nella ricerca di un senso, il più saggio è consapevole della sua nullità. Piccoli zeri che uniti alle unità degli altri diventano numeri infiniti, perché se davanti allo zero che sono, ci metto l’uno che sei, diventiamo dieci! Nasciamo senza volerlo, viviamo senza saperlo, moriamo senza chiederlo. Che significato potremmo mai dare a un mondo che dipende da tutto, tranne che da noi? Un mondo che ci ha creati per creare a nostra volta, ma che ci ha realizzato con un piccolo…
AUTUNNO ED UNA TORTA DI UVA FRAGOLA
Rallenta il mio passo frettoloso con una visione delle eterne distese del tempo. Dammi di vivere la calma stabilità delle montagne millenarie. Insegnami l’arte di prendermi brevi momenti di sosta, di rallentare il mio ritmo per osservare un fiore, per fare due chiacchiere con un amico, impastare una torta di mele, leggere qualche riga di un buon libro, sferruzzare un dritto e un rovescio e imbastirlo con la vita! Fa che io levi lo sguardo, in tutti i momenti difficili che mi aspetteranno, alla quercia torreggiante e sappia che essa è divenuta grande e forte perché è cresciuta lentamente e bene. Alleggerisci il mio pellegrinare e ispirami ad affondare le…
STASERA BRILLERAI DI STELLE – Torta di mele invisibili
A quest’ora i pensieri diventano dono e preghiera. Puoi farli andare, certa che raggiungeranno coloro che ami, come un “gomitolo di lana” caduto in terra che si srotola e lascia andare il capofilo, affinché qualcuno lo afferri e lo ricomponga, intanto lui và … Possiamo quasi abbracciarli e diventare parte di essi …Una piccola carezza che sussurra ancora per oggi, mentre il buio della notte è squarciato dalla luce delle stelle. Accendo il piccolo lume in sala e uno per uno i volti, dell’amica del cuore, di quella mamma che aveva quel problema, di quella che ti aveva chiesto di pregare o di quell’altra che avevi incontrato preoccupata e ti…
LA TORTA DI CLARA
Tanto, tanto tempo fa, come nelle favole! Emozionata di ripercorrere un dolce che ha un’infinità di profumo, sensazioni, preghiera …. La ricetta di Clara, una donna ebrea amica di mia madre. Abitava insieme a sua sorella, Sara Coen all’interno nove, proprio un piano inferiore alla nostra abitazione romana! Questa ricetta è sbucata all’improvviso, quando sono scesa a Roma per i funerali di mia zia. Forse mi aspettava! Non so … Eppure in un angolo di una scatola di latta, con un elastico ingiallito dal tempo, la calligrafia di mia madre. Clara era riuscita a fuggire dal ghetto ebraico, la sera della deportazione. Era magra e alta. Sempre con un grembio…
PAIN VIENNOISE ET ALLELUJA
Troviamo la felicità in posti inaspettati, la via del ritorno, per le cose che contano di più. L’universo è divertente in questo modo, a volte è solo uno il viottolo, per farci finire esattamente nel posto dove apparteniamo. Ma come mai tentiamo, se gli ostacoli sono tanto alti? È perché, alla fine, non c’è esperienza nel facile. Nessuno ricorda le cose facili. Si ricorda il sangue, le lacrime, le ossa spezzate della lunga battaglia per arrivare in cima. Ed è soltanto così che scrivi la storia della tua vita! Percorsi inimmaginabili che ti conducono dove non vorresti, eppure cammini, inciampi, ti rialzi, a volte procedi con poco fiato nel petto, ma continui,…
CORNETTI BIO “Le pieghe del tempo”
Nelle pieghe del tempo, la luce dell’aurora accarezza la corolla di un viale in cui i rami dei melograni danzano nel vento. Il silenzio del sonno desta nel cuore l’eco lontana del canto di un gallo. Solo lo scricchiolare delle foglie giunge come richiamo lontano e un bagliore dorato si scorge oltre la ruvida corteccia del mio ulivo più grande. Sono le 5.30 di un’alba autunnale. Eppure, in questa cucina, lontana dai rumori del mondo, raccolgo poesie e semplice bellezza di ricette che creano armonia e benedizioni. Una musica segreta, nascosta ad ogni inizio di giornata. Il pacchetto di farina è lì a produrla come un ricordo lontano che riporta la mia anima indietro nel tempo, alle…
LA SACHER “Tanti auguri a me!”
Una questione di dettagli e di percorsi nascosti in una torta … : “sacher” per essere precisi! Tra abeti di frolla e zucchero a velo, l’ho preparata il giorno del mio compleanno, esagerando in cioccolata (tanta!). Non è un periodo facile! Eppure accarezzo le mie ripide salite nei palmi delle mani, come un miracolo che l’esistenza attende ogni giorno, da me stessa. La cucina distrae, riempie, regala soddisfazioni e lascia che il pensiero sia occupato in impasti duri, molli, lievitati, virando al momento giusto. Un carosello di soffiate di naso, occhi lucidi e sorrisi, corse e battute di arresto, in questa giostra chiamata vita! Ma non dobbiamo demordere. Il cielo…
BUDINO AI SEMI DI CHIA “La musica della domenica”
Entrai, il bollitore fischiava. Fiuuuuuuuuuuuu ………. Musica … E’ una musica segreta, nascosta ad ogni inizio della domenica … Una musica che l’essere ascolta … Una musica che il cucchiaino del caffè produce, quando giri lo zucchero nella tua tazza di porcellana, mentre l’eco delle campane riporta il tuo spirito al canto della riconoscenza, perché sei viva, in buona salute e non ti manca il necessario! E’ quel contatto rallentato che il tuo corpo ha in quel senso decisamente svogliato di ricominciare la marcia … DOMENICA E’ SEMPRE DOMENICA! Nelle pieghe del tempo, la luce dell’aurora accarezza la corolla di una margherita mentre il silenzio del sonno desta nel cuore il graciare…
Ciambelline al vino – “Una vita semplice”
Datemi la vita che amo, Lasciate che il resto mi scorra accanto. Datemi cieli festosi sopra di me, E strade di campagna. Un letto tra i cespugli con stelle da vedere, Pane da inzuppare nel torrente Questa è la vita per una come me, Questa è la mia vita per sempre. (Stevenson) Una vita semplice, una strada di nicchia protetta dalle fronde di un melograno ove trascorrere le giornate lontana dai rumori del mondo, viali di campagna e acacie, in una casa sulle sponde di un fiume con un giardino dinanzi, piccolo piccolo, ove il tempo quasi per magia rallentava. Le mie mani infarinavano speranza, avere fede in un universo…
PAIN D’EPICES “La quiete della sera”
Posso sedermi accanto a te? Sul grembo del davanzale del mondo, si sono accoccolate due tortorelle. Guardano innamorate il cielo e le sue stelle, dal becco cinguettano note di pace e scintille di bene. Armonia !!! Ti ho vista in quella scia di note, il pentagramma dell’universo, bontà e luce, mi hai sussurrato: hai ragione, il buio fa meno paura. Gli inermi e i delicati si sono abbracciati. Per sentire meno freddo. Ti ho riconosciuta danzare nel vento … Eri proprio tu … Quando la quiete della sera raggiunge il mio orizzonte interiore, riesco ad avere la situazione della giornata tra le mani e posso sfogliarla come le pagine di un libro di cui…