Sono dinanzi la stufa a legna e l’odore della frolla mescolata al burro crea aromi di benessere nell’aria dolce e quieta del mattino. La canna fumaria accoglie e inonda di profumi e promesse la stanza in penombra, parole infarinate di alba, fieno nella stalla di Betlemme! La madia e il canovaccio quadrettato di bianco e di festa, scatole di latta e cartone, nastri di raso e corda, biscotti di uva sultanina e noci. Aumento di un ciocco il calore mentre il pane appena cotto, dora le prime ore di luce; latte, carote per le renne e la colazione di Babbo Natale! Il cielo mi regala un’ alba magnifica, tanto da perdermi in quelle sfumature rosso porpora per qualche istante, mentre i pettirossi solitari dipingono la valle dei primi voli salutando la luce delle stelle.
Debbo fare in fretta, la stufa a legna ha raggiunto i 200 gradi, temperatura ideale per i biscotti della vigilia: una brina di rugiada scende nel cuore dell’uomo, lo prepara alla grande notte, coprendo le anime dal freddo dell’illusione.
Chiudi gli occhi, sediamoci insieme in attesa dell’evento! Vorrei servirti il tempo, regalartelo, impacchettarlo con un nastro e donartelo. Ecco, questa sera trovi il tempo, solo quello che occorre per una colazione speciale di pane tostato, latte appena munto, noci e biscotti!
Nonostante tutto siamo trascinati a compiere ciò che è il nostro desiderio più grande… Quando ci colleghiamo alla nostra anima, la forza di volontà fa dei miracoli a volte! Ma serve tempo, le favole hanno proprio necessità di tempo. Ed esso fa leva alla forza di poter loro credere, dare credito alla loro morale!
Ciò che ci manca è vivere ogni giorno, correndo sul prato della vita, compiendo atti semplici, minuscoli gesti che fanno la differenza, che fanno di te un piccolo essere di pace, accarezzato da un vecchio canuto venuto da terre lontane: Babbo Natale!
Un lume acceso, è ancora buio, ma la ninna nanna dei secoli lascia note nel vento di tramontana! Fruscia la slitta sui tetti, le renne attendono dinanzi gli usci dei camini del mondo. Odi il rumore delle tegole! E’ tempo! Una candela! Mille luci rubate dal cielo e il tuo vassoio donato al vecchio delle favole. Magia e attesa, miracolo di una notte d’inverno per chi vuole credere ai sogni.
Farina 350 gr
Zucchero 150 gr
Burro 150 gr
Uvetta 500 gr
E’ possibile sostituire l’uvetta con gocce di cioccolato
Noci 200 gr
Uova 3
Lievito per dolci 1 bustina
Mettere l’uvetta in ammollo in acqua tiepida e, quindi, scolarla, asciugarla bene e spolverizzarla con un po’ di farina. Mettere il burro in una ciotola e ammorbidirlo lavorandolo con una forchetta; aggiungere, sempre lavorando il composto, la farina, lo zucchero, le uova, il lievito per dolci. Quando il composto si presenterà omogeneo, aggiungere l’uvetta, le noci e amalgamare per distribuire il tutto. Foderare una teglia con carta forno e, con il composto, formare delle polpette imprecise. Infornare la teglia per 20-25 minuti a 180 gradi (forno preriscaldato). Quando risulteranno cotti, sfornare i biscotti uvetta e noci e trasferirli su una gratella per farli raffreddare. I vostri Biscotti uvetta e noci sono pronti e possono essere posti sul vassoio di Babbo Natale! Aspettiamolo!